UNIONI CIVILI
…E allora ad un gallerista storico come me, anomalo come me, che assiste al tramonto della propria idea di galleria, spavalda e in un certo senso romantica, che resta se non divertirsi? Mi destreggio, dicevo, con le opere che possiedo e le mescolo, le raggruppo come carte da gioco in un solitario componendo coppie e tris. E mi diverto anche a sorprendere gli autori ignari degli abbinamenti. Poteva mai pensare Paola Gandolfi di imbattersi un giorno in Giovanni Stradone, pittore della Scuola romana amato da mio padre, sulla strada del Colosseo? Matteo Montani, invece, se lo poteva aspettare di vedersela con Vasco Bendini. Un accostamento che viene naturale il loro, fondato sull’affinità spirituale. Giancarlo Limoni da sempre professa un amore incondizionato per Constant Permeke e le sue marine. E io che faccio? Gli procuro un incontro ravvicinato proprio con una marina del maestro…In Luigi Ontani e Stefano Di Stasio si rinvengono icone simili e dissimili…E Marco Tirelli? Lui sì che sarà sorpreso dall’abbinamento con Luca Padroni, a sua volta non meno sorpreso… L’ultimo divertimento, ma forse è il primo, sta come sempre nella scelta del titolo: Unioni civili. D’altronde il sottoscritto, da gallerista sul filo del rasoio dell’artista, scrittore e regista, non conduce da tempo una sua battaglia di civiltà?
Fabio Sargentini