HAPPY JOURNEY
«Questo spettacolo, a differenza dei nostri precedenti, rinuncia al punto di vista frontale: lo spettatore viene chiamato dentro la scena e coinvolto nell’azione teatrale molto più che seduto in platea… In questo caso lo spazio ha dettato l’idea. La sua peculiarità ci ha fatto pensare a “Giorni felici” di Beckett … Ma, mentre Beckett scrive per un teatro frontale, noi abbiamo voluto attrarre lo spettatore al centro della scena rendendolo compartecipe del lento inabissarsi dei due attori, condizione umana che accomuna tutti gli individui. Tutto ciò implica la rinuncia a una narrazione lineare. L’azione si sviluppa in senso circolare, dura pochi minuti, e viene ripetuta per circa un’ora. Gli spettatori saranno introdotti a piccoli gruppi… Ma per noi, più che un viaggio nichilista, è, come recita la vecchia canzone, un sentimental journey.»
Elsa Agalbato e Fabio Sargentini
Ideazione e regia di Elsa Agalbato e Fabio Sargentini
con Elsa Agalbato e Fabio Sargentini