Il titolo della mostra Montaggio delle attrazioni riecheggia il procedimento di concatenazione delle immagini cinematografiche teorizzato dal grande cineasta russo Ejzenštejn. Il principio allestitore è infatti quello di predisporre un fitto dialogo, quasi un’attrazione, tra due o più opere che convivono nello stesso spazio.
I lavori di Del Giudice, Di Stasio, Kounellis, Ontani, Nam June Paik, Pizzi Cannella e Puxeddu si prestano così a una lettura narrativa che trascende le singole opere.
Fabio Sargentini