…io penso che le cose non esistano. Un bicchiere, un uomo, una gallina, ad esempio, non sono veramente un bicchiere, un uomo, una gallina, ma solo la verifica della possibilità di esistenza di un bicchiere, di un uomo, di una gallina. Per esistere veramente le cose dovrebbero essere eterne, immortali, solo così non sarebbero solo delle verifiche di certe possibilità, ma veramente cose. Infatti modificandosi continuamente sono usate dalla « natura », che verifica attraverso le loro trasformazioni tutte le possibilità di cui dispone. Così, ad esempio, una gallina nel momento in cui adempie al suo « dovere naturale » di fare un uovo, cessa di essere una gallina, per diventare solo il mezzo attraverso cui la « natura » verifica la possibilità di esistenza dell'uovo, e quindi del mondo dei pennuti. Anche per il problema dello spazio è valida la stessa legge (sia per il macrocosmo che per il microcosmo)...
Gino De Dominicis